Gennaio è da sempre il mese più triste dell’anno, e questa cosa viene attribuita al fatto che, a gennaio, si riprende con la routine messa da parte dalle feste di Natale, fa davvero tanto freddo e, per gli studenti, ci sono gli esami della sessione invernale.
Quest’anno, questo mese, mi è sembrato lunghissimo, come se durasse un’eternità: sono caduta anche io in questo vortice di tristezza e malinconia, senza sapere apparentemente come mai. Ma la verità è che gennaio, non solo è il mese in cui si iniziano a fare nuovi progetti, ma è anche il mese in cui questi non vengono portati a termine.
Sono sempre stata una persona ambiziosa; banalmente, anche quando compilo la mia to do list giornaliera, sono ambiziosa, aggiungo più cose di quelle che io fisicamente possa portare a termine. Il vero problema, però, è che mi piace portare a termine tutto quello che ho iniziato: devo assolutamente finire i film che inizio, il caffè nella moka, il tubetto di crema viso e così via.
E quando questo gennaio, ripensando ai progetti troppo ambiziosi fatti ad inizio anno mi sono resa conto che non ero riuscita a chiudere in positivo, mi è sopraggiunto un senso di sconforto.
Il cruccio di noi pessimisti è che basta un nonnulla per abbatterci, vediamo sempre il bicchiere totalmente vuoto e ci fasciamo la testa ancor prima di rompercela. Siamo bravissimi ad ammirare le fortune degli altri, ma quando si tratta delle nostre non sono mai sufficienti, mai all’altezza delle nostre aspettative.
Però davvero basterebbe pochissimo, basterebbe elencare cinque cose che ci hanno reso davvero felici nell’anno appena trascorso per sentirsi meglio. Ma per fortuna anche questo gennaio è andato via.
Gennaio è da sempre il mese più triste dell’anno, e questa cosa viene attribuita al fatto che, a gennaio, si riprende con la routine messa da parte dalle feste di Natale, fa davvero tanto freddo e, per gli studenti, ci sono gli esami della sessione invernale.
2 Comments
Mi dispiace per questo tuo gennaio, ho letto solo ora!
Grazie ♥️